Capitani dell’Inferno

 

Mirion
L’Assoluto Nero

Giorno dell’Evocazione: 21 settembre / 21 ottobre

L’aspetto di Mirion è quello di un enorme serpente, simile, per spessore, a un baobab e dalla pelle lucida e nera, talmente nera da essere cangiante. Dona la fertilità o la sterilità a seconda di ciò che gli si domanda; le sue parole sono dolci e melodiose, e la sua indole non è per niente buona. Predilige i reietti della società, gli storpi e i condannati. Si possono anche scrivere inni in suo onore.

Evocazione

Mirion, i tuoi fedeli
o gran bel demonio,
oggi ti supplicano
oggi ti adorano!
Noi miserevoli
ci inchiniamo al tuo cospetto
(eseguire)
o Divin serpente
dona poter!
In nome del Pan!
Pentacolo, da tracciare con un verde molto intenso


Anagaton
La Pietra Cantante

Giorno dell’Evocazione: 27 novembre

Il potente Anagaton compare spesso sotto le vesti di un piacevole vecchio, dai modi brillanti, vestito di lunghe tonache monacali con cui cerca di nascondere i suoi piedi forcuti e le sue mani artigliate. Possiede il potere di far parlare i cristalli naturali, di trovare le gemme nascoste, e di creare dal nulla i più portentosi e caleidoscopici gioielli. Gradisce molto le evocatrici di sesso femminile e, inoltre, è molto ciarliero e vanitoso.

Evocazione

Anagaton, Anagaton,
tu pietra, tu roccia,
sfera degli spazi alati!
Come tuoi servi,
a te l’obbedienza
e il triste orgoglio;
come tuoi figli,
a noi l’eredità
e i gran poteri…
Pentacolo, da tracciare con olio di palma (non industriale)


Marbas
Il Biscazziere

Giorno dell’Evocazione: 4 luglio

L’aspetto di Marbas è quello di un uomo alto, dai denti acuminati, i lunghi capelli verdastri, i baffi appuntiti. Nasconde il suo corpo spaventoso sotto un grande mantello blu. Egli ama e protegge i bari, i barattieri, i biscazzieri, i fraudolenti e i giocatori d’azzardo d’ogni tipo. Incoraggia alla dissipazione, propaga la rovina, e rende normale l’idea del suicidio. È in suo potere concedere una fortuna sfacciata al gioco, insegnare trucchi abilissimi, ed estendere la sua protezione a truffatori particolarmente malvagi ed entusiasti. Propone spesso di giocare a dadi o a scacchi la vostra anima, ovviamente centrando spesso il suo non dichiarato ma ovvio intento…

Evocazione

Morte e dannazione!
Sangue e saette!
Odio e tripudio!
In dispregio a Dio
in orrore alla sorte
in abbandono all’essere
io chiamo il forte Marbas!
Con i suoi dadi di aliosso!
Qui in questo Universo!
Pentacolo, da tracciare con argilla secca e pastiglie


Hyperos
La Vile Canaglia

Giorno dell’Evocazione: tutti i giorni dell’anno

Il volto di Hyperos è quello di un cane dannato, dagli occhi stravolti e dalla lingua pendula. Il suo osceno furore per tutti i buoni sentimenti umani è davvero qualcosa di raccapricciante alla vista. Hyperos protegge la vigliaccheria, l’infingardaggine, l’ipocrisia, il tradimento e i più bassi e meschini propositi dell’animale uomo. Ha il potere di far passare inosservate le cattive azioni, di svelare a distanza il contenuto delle più chiuse e segrete missive, e di seminare zizzania fra gli estimatori e i compagni di una qualsiasi associazione culturale, politica, militare o religiosa. Non ama alcun genere di lode.

Evocazione

Putrido Hyperos,
cane dei tuoi nemici,
sentina d’ogni vizio,
tu che irridi la Luna
abbaiando risate di fuoco!
Salvami immantinente
da ogni trista convenzione
rendendomi fra l’altro
traditore di me stesso,
o vile canaglia dell’Inferno!
Pentacolo, da tracciare con farina gialla muffita


Balefar
Il Faro delle Tenebre

Giorno dell’Evocazione: 17 settembre

Balefar, conosciuto tra i veri maghi sotto il mistico appellativo di vero e proprio Faro delle Tenebre, è un demone molto sapiente, calmo e riflessivo, dotato di una logica stringente. Il suo scopo è quello di illustrare ai neofiti la bellezza e la necessità del Male, e di dipingere con abbondanza di argomentazioni convincenti i vantaggi e i benefici immediati di una conversione al Nero e di una vita terrena tutta improntata agli scandali e alla negazione di qualsivoglia virtù. Il suo aspetto è quello di un uomo di chiesa, dolce e umile, sempre vestito di scuro e dimesso.

Evocazione

Dolce Balefar,
Faro delle Tenebre,
tu che maledici le case
e spargi il sale del ricordo,
stendi la tua nera ala su noi,
increduli di Dio e del mondo,
che attendiamo solo un segno
della diabolica strapassione
che tutto l’Universo pervade…
Pentacolo, da tracciare con acqua realizzata in argento


Foran
Il Bellissimo

Giorno dell’Evocazione: 7 maggio

Foran è il portatore indiscutibile di ogni sudicia vanità, di ogni perversione del gusto e supponenza dell’orgoglio. Il suo aspetto è quello di un essere neutro e indefinibile, perennemente cangiante di forma, aspetto e colori. Egli protegge il narcisismo più folle, propaga l’onanismo, esalta le droghe e i cosmetici, e inoltre comanda tutti i topi di fogna e altre creature schifose del sottosuolo. Nell’evocazione, bisogna prestare molta attenzione a tutti i gesti ieratici del demone, cercando il più possibile di imitarli.

Evocazione

In nome delle sacre acque,
delle prove di passo
e d’ogni infelicità!
Io invoco il divino Foran,
apostolo della lordura,
segno indubitabile dell’ego,
plasma necrodamico della vita!
Con ogni spessa ignoranza,
buona ira tremenda,
e il rosso finale!
(inchinarsi)
Pentacolo, da tracciare solamente in nero


Loray
Il Demone della Follia

Giorno dell’Evocazione: tutti i giorni dispari dell’anno

Loray è il demone della dolce follia: il suo aspetto è quello di un uomo che sorride, gli occhi come ciechi, il corpo trafitto da punte triangolari di ferro. Il tocco delle sue mani rappresenta la guida per una vera, reale comprensione dell’Universo e della sua sostanziale follia non violenta, non crudele, non malvagia, come ci si potrebbe aspettare da un demone di tal fatta, ma al contrario dolce, asettica, modulata. Loray ama le raffigurazioni astratte, le musiche enarmoniche, e ogni senso di un profondo e duraturo sconvolgimento…

Evocazione

Sì! In preda ai demoni
di ogni rea pazzia
adesso voglio rendere
tutta l’anima mia.
Ai fumi dell’oblio
di rossa e cupa bruma
voglio chiudere gli occhi
e infilar la cruna.
Cammello voglio essere
e non passare tra la porta dei cieli
o mio Signore
e Maestro folle Loray!
Pentacolo, da tracciare con petali freschi di violette


Botys
Il Demone del Ritmo

Giorno dell’Evocazione: 24 ottobre

Botys è il demone del Ritmo, dell’amor febbrile, e di tutte le cose provvisorie ed effimere. La sua grande lezione è quella del cambio apparente delle stagioni; è in suo potere far crollare soffitti e pavimenti, donare la favella ai muti e toglierla a coloro che pregano troppo, e altre cose ancora. Non si conosce il suo aspetto preciso che comunque, a detta dei più famosi Maestri, dovrebbe essere quello di un fanciullo molto femmineo, di colorito scuro, col nudo corpo rivestito di strani gioielli d’oro rosso con motivi cabalistici assai interessanti.

Evocazione

Per ordine di Lucifero,
in attenzione del proprio sé
e sotto il segno dell’elleboro
io comando te, Botys
demone del Ritmo,
di impregnare le cose
del maledetto…
(citare nome)
fino alla completa scomparsa
dei fattori apparenti
di sconfinante esclusione!
Pentacolo, da tracciare con finissima polvere d’argento


Pursaan
L’Alchimia del Verbo

Giorno dell’Evocazione: 20 gennaio

Pursaan vi comparirà sotto le spoglie di una persona cara, se siete animati da intensi propositi d’odio verso il prossimo, o, al contrario, sotto le vesti di una persona odiata, se nutrite dei buoni sentimenti di immonda concupiscenza verso terzi. Il suo compito è quello di farvi comprendere le profonde verità contenute nell’Alchimia del Verbo: una missione di rara e singolare capacità, originata dal disaccordo insito tra la risoluzione manichea del Bene e del Male, e l’indifferentismo ateistico che purtroppo costruisce senza nulla distruggere.

Evocazione

Per il senso che è nascosto,
per le porte che son chiuse,
per il nome di Pursaan!
Io chiedo, io invoco, io bramo
ogni singolo atomo io chiamo
al definitivo possesso rosso!
Per il senso che è nascosto,
per le porte che son chiuse,
per il nome di Pursaan!
(imponendosi)
Pentacolo, da tracciare con foglie di faggio


Bathinn
Il Demone del Ritardo

Giorno dell’Evocazione: 20 novembre

Il putrido Bathinn vi comparirà sotto le spoglie dell’animale schifoso che più internamente temete, ovviamente in differente dimensione e alternata composizione. Alle sue domande risponderete con una crescente angoscia, che alla fine vi sarà talmente insopportabile da farvi desiderare una pronta e rapida morte. Sono quelli i momenti in cui, senza più alcun ritegno umano o infernale, il malvagio Bathinn prende il ceruleo volto tra le mani, e scoppia in atroci singhiozzi: potrete quindi chiedergli il segreto delle sue tramutazioni, ed egli sarà costretto a farlo, donandovi quindi un immenso, sconosciuto potere.

Evocazione

Per il vino che è sangue,
per il latte che è pianto,
per il miele che è carne!
Ucciderò ogni idea
che possa legarmi
alle cose finite!
Poiché agli zoccoli silenti
di Bathinn, il profondo poeta,
io voglio vacuità cantare…
(inchinarsi)
Pentacolo, da tracciare con polvere del sottobosco