Luogotenenti dell’Inferno
Stool
Lo Sguardo
Giorno dell’Evocazione: 26 settembre
Stool compare sotto l’aspetto di un gran gufo, dalle zampe altissime di gru e dagli occhi enormi. Porta una corona d’oro sulla testa, il cui tocco determina il delirio. Mercé la potenza dei suoi occhi, fuga gli incubi e distrugge le più inquietanti presenze; dona la favella ai muti a condizione che bestemmino atrocemente ogni giorno, e ispira la chiaroveggenza più esaltante alle ragazze vergini. Ama molto i più complessi elogi verbali rivolti alla sua augusta persona, e generalmente compare alle evocazioni con assiduità.
Evocazione
Genesi di nascita ulteriore,
citazione dell’essenza, filtro!
Portentoso Stool,
tuoi siamo e tuoi resteremo,
al cospetto dello sguardo
che fora le tenebre!
Poiché tu sei il Maestro
della notte;
l’apostolo della Fine ultima!
Pentacolo, da tracciare in verde smeraldo e oro
Ghap
Colui che Eccita
Giorno dell’Evocazione: 14 febbraio
Potentissimo Ghap! Il suo aspetto è quello di un toro infuriato a mezzogiorno, o di un pipistrello ubriaco a mezzanotte; l’ombra delle sue ali copre tutte le nere colline dell’odio. Poiché è all’odio – e di conseguenza alla lussuria – che incita il divino Ghap, capace di far resuscitare i cani, di far parlare i morti, e di far danzare gli alberi. Può donare la conoscenza dei più spiacevoli segreti della natura, e può comandare al vostro servizio tutta una schiera di infime presenze infernali. Ama molto che si facciano dei discorsi osceni al suo confronto, o addirittura in suo onore.
Evocazione
Per i fiori dell’aconito,
per il blu che è Acquario,
per il triangolo di ferro!
Io chiamo il possente Ghap,
io invoco il tremendo Ghap,
io comando il terrore Ghap!
Su questo particolare piano,
in questo specifico cerchio,
fra queste miserabili mura!
Pentacolo, da tracciare con petali di garofano variopinti petali di garofano variopinti
Vulak
Il Putrido Seme
Giorno dell’Evocazione: 1 ottobre
Vulak è uno fra i demoni più ripugnanti e ingovernabili. Il suo aspetto esteriore di bambino nudo, tenero e alato, può trarre in inganno la prima volta; in realtà le sue ali sono una membrana schifosa di pipistrello, i suoi occhi sono due neri abissi di morte e le sue unghie e i suoi dentini sono lordi di sangue innocente. Egli infatti ama corrompere i bambini, propagandare la corruzione e l’ignoranza, e distruggere i segni esteriori della fede. Promette obbedienza e protezione a tutti coloro che oseranno offrire il proprio corpo ai suoi denti, per il ristabilimento di un’oscena comunione nera.
Evocazione
Putrido Seme di Vulak il Maligno!
Per le virgole nere dell’aria,
per i freddi mostri dell’oscuro,
per le lacrime fra lo sterco! (urlando)
Putrido Seme di Vulak il Maligno!
Putrido Seme!
Putrido Seme!
In omaggio all’oscena alleanza
dei figli dei demoni con l’uomo!
Pentacolo, da tracciare con color rosso scarlatto
Wala
Il Signore del Tempo
Giorno dell’Evocazione: tutti i giorni dell’anno
Fra tutti i demoni, Wala di sicuro è il più triste. Mentre i suoi fratelli gozzovigliano negli orrori e nei massacri, il suo viso triangolare, di creatura inumana, rimane serio e pensieroso. Egli è davvero il Signore del Tempo, conoscendo a menadito il passato, il presente e il futuro. Conduce con sé, nei suoi viaggi, i rari, coraggiosi maghi che osano chiedergli questo supremo sacrificio; poco o nulla si sa di questi viaggi apparentemente senza ritorno, poiché il divino Wala non gradisce alcun omaggio di sorta, e disdegna con un’aristocratica indifferenza tutte le manifestazioni esteriori di fede.
Evocazione
A mente ferma e grigia,
con passo asciutto,
e occhio che non trema,
io chiamo te, mio Signore!
Wala! Wala!
Tu che togli il colore
al vertice del giorno
per uccidere la notte,
dona a me potere! Dona!
Pentacolo, da tracciare con foglie fresche di quercia
Xafan
Il Soffio del Male
Giorno dell’Evocazione: 12 maggio / 15 settembre
Xafan appare nelle sembianze di un satiro, con piccole corna e capelli ricci, ma ha le zampe da rospo al posto degli zoccoli caprini. Suo compito è quello perenne di alimentare la splendente fiamma del Male, soffiando sempre sul fuoco dello scontento, rovistando tra le braci dell’odio, ravvivando i tizzoni d’Inferno che rinnegano la vita inneggiando alla Morte. È in suo potere donare il sacro carisma del fascino ammaliatore del serpente, il fascino capace di allontanare i figli dai genitori, gli schiavi dai padroni, i Sadducei dalle meretrici. Gradisce le canzoni composte in sua lode: il breve testo dell’evocazione, sarà così improvvisato su moduli spontanei.
Evocazione
Tu, bianco soffio,
giallo al tramonto,
calcare e nebbia
l’eterno ritorno…
Come soffusa
di gelida luce
ogni speranza
subito tace…
O Xafan… Xafan…
Pentacolo, da tracciare con scorza secca di betulla
Zebos
Il Gran Sauro
Giorno dell’Evocazione: 30 maggio
L’aspetto di Zebos, generalmente, è quello di un gran sauro gigante, dal portamento eretto e dal volto umano, incorniciato da una barba metallica. Tra le mani reca molte armi spaventose, sempre in procinto di essere affilate; queste armi, a chi le possiede, donano il potere dell’invincibilità in battaglia, e di una forza fisica immane. Per conquistare queste armi bisogna conquistare la fiducia di Zebos, dimostrandogli il proprio coraggio, e la vera fede di proseguire lungo la deviata via del Male, che sola conduce all’imperfezione.
Evocazione
O tu che sorgi dal profondo,
nero Zebos, Gran Sauro,
rosso è il sangue sgorgato,
zampe sopra i tuoi nemici!
Nefandissimo Zebos,
nefandissimo!
O tu che sorgi dal profondo,
nero Zebos, Gran Sauro,
rosso è il sangue sgorgato,
zampe sopra i tuoi nemici!
(ripetere)
Pentacolo, da tracciare con terra fresca di palude
Druj
Il Musicante
Giorno dell’Evocazione: 27 gennaio
D anzano i serpenti al suono della musica di Druj! Il suo palcoscenico è un mondo, e quel mondo è il nostro! Ogni melodia infernale da lui proviene e a lui ritornerà! Il suo aspetto è quello di un qualunque vagabondo, dagli abiti stracciati e dallo sguardo pervaso di un’oscena malizia. Possiede strumenti musicali capaci di ammaliare intere città, intere nazioni, interi popoli! Il fuoco dei suoi occhi è orrendo, e chi non resiste a questa singolare tentazione non potrà mai portare a compimento il complicato rituale che il demone stesso vi spiegherà, a evocazione effettuata, per venire in possesso dei sacri strumenti, simboli dell’Ordine e del Caos.
Evocazione
Ogni cosa al suo posto
come le note dell’Erebo
e come la melodia cantata
a Putifarre!
O quale orrore
a queste vuote ceste
dove mai teste riposarono
al canto di infinite tristezze
per la morte dello spirito divino
da te preconizzato, Druj!
Druj, donaci l’incoscienza!
(inchinarsi)
Pentacolo, da tracciare con color giallo cinerino
Agliareth
Tra le Cose Morte
Giorno dell’Evocazione: 27 dicembre
Agliareth è il demone Signore delle cose morte, delle cose perdute per sempre. Egli si nutre degli amori dimenticati, dei sentimenti rimossi, e di tutti i bei ricordi di un’umanità che impazzirebbe dal terrore al solo sospetto della sua viscida esistenza. L’aspetto di Agliareth è quello di un comune essere artigliato di colorito verde. Quando è molto irato emette un fumo velenoso in grado di dare effetti simili alle più potenti droghe. Egli può concedere l’oblio del non ricordo, e può insegnare a leggere con soddisfazione nelle menti altrui, e a cibarsi delle emozioni contenute in tutti gli spiriti bassi.
Evocazione
Tra le nubi della mente,
tra le orge del profondo,
tra le pieghe di ogni tempo,
io chiamo Agliareth!
Antrai! Hoksaks! Neptàr!
Tra le silfidi dei muri,
tra le angosce del domani,
tra le remore dell’oggi,
io chiamo Agliareth!
Pentacolo, da tracciare con una miscela di rosso e oro
Sargatanas
L’Apostolo delle Brutture
Giorno dell’Evocazione: 2 aprile
Sargatanas spesso compare al posto di Belzebub o di Lucifero, mandato in avanscoperta dai suoi superiori monarchi a investigare sull’effettiva propensione alle forze delle tenebre degli evocatori che richiedono l’aiuto del Male. Il suo aspetto è quello di un mostro spaventoso, indescrivibile poiché del tutto informe: egli incoraggia l’alterazione e la distruzione del simulacro esteriore umano, e può donare il potere dell’alterazione dei lineamenti, del cambio di colorito, della dimensione degli arti, e via di conseguenza. Le lodi con lui sono inutili, poiché Sargatanas leggerà le vostre intenzioni più profonde direttamente dall’abisso dei neri cuori supplicanti.
Evocazione
Mostruoso Sargatanas,
tu, che per la tua bruttezza
ti nominarono l’Apostolo
delle Brutture,
servo prediletto dei potenti Dei,
Signori di tutti gli Inferni!
Dona a noi la volontà
di potenza e d’orrore
affinché come tuoi servi
ci si elevi all’imbuto!
Pentacolo, da tracciare con biacca bianca
Fleuretty
Il Magnifico
Giorno dell’Evocazione: 21 settembre / 21 ottobre
Di Fleuretty detto il Magnifico, a causa della sua infernale avvenenza di demone ermafrodito, poco e niente possiamo dire, perché le sue abitudini e le sue competenze risultano misteriose anche ai maghi più agguerriti. Alcune fonti molto serie indicano Fleuretty come il demone dell’Informe primario, il simulacro del principio immortale del Male che è contiguo e anteriore allo stesso tempo alla nascita dell’uomo. In tal caso, evocare Fleuretty, rappresenterebbe il primo, vero, ideale passo verso una nefanda carriera di nero evocatore delle potenze tenebrose di ogni segno e differente Schiera.
Evocazione
Per l’amore non odiato,
per l’odio non amato,
per te che recepisco!
Io t’invoco come in agonia,
dal profondo della notte io chiamo
come se Dio stesse morendo!
(vibrato)
Tu, sesso nel sesso che non è tale,
fuoco nel fango che è ancora cenere,
indubitabile Fleuretty, compari!
Pentacolo, da tracciare con cenere di legno di rosa