Duchi dell’Inferno

 

Nergal
Il Crudelissimo

Giorno dell’Evocazione: 27 gennaio

I pochi che hanno avuto la ventura – o la sfortuna – di guardare il crudelissimo Nergal ci hanno lasciato il ritratto di un uomo alto e robusto, dalla barba a tre pizzi, dura come il ferro, dagli occhi grigi e ironici e dagli spaventosi denti di belva, aguzzi come rasoi. Malgrado sia un demone della Terza Schiera, Nergal è più pericoloso di altri demoni a lui di gran lunga superiori, poiché la sua follia non gli consente di mantenere in vita – o almeno senza ferite e mutilazioni – tutti coloro che lo evocano. L’unico potere che può concedere Nergal è il fluido mortale dello sguardo, capace di attrarre le persone come mosche sul miele…

Evocazione

Nergal… Nergal…
Invoco i tuoni sacri,
supplico la centuria!
Potentissimo Signore,
tu che doni lacrime
al posto del piacere,
dona potere al tuo servo,
a colui che odia gli altri
e sé stesso! O Nergal!
(inchinarsi)
Pentacolo, da tracciare con polvere di gesso grigio perla


Byleth
Il Terribile

Giorno dell’Evocazione: 8 giugno / 6 luglio

Come Nergal, e come tutti gli altri demoni della Terza Schiera, Byleth è un essere veloce e selvaggio, che spesso e volentieri si scaglia violentemente contro chi lo ha evocato, straziandolo senza pietà. Il suo aspetto è quello di un fanciullo vestito da paggio, con le zampe e il muso di gatto; non parla limitandosi a soffiare, ma ovviamente è capace di comunicare tramite la mente. Il terribile dono che elargisce Byleth è quello dell’incesto; egli infatti sottintende a tutti i rapporti variamente composti di questo tipo, ed è adorato da tutti coloro che desiderano dedicarvisi.

Evocazione

Tra le due colonne,
fra l’Arco di pioggia,
noi, cuori scellerati,
invochiamo te, Maestro!
Byleth, Byleth! (urlando)
Tu che purifichi sempre
tutto ciò che è impuro,
dacci la pace dei sensi,
e la follia del ricordo!
Pentacolo, da tracciare con l’unione dei propri umori


Pazooso
La Cavalletta

Giorno dell’Evocazione: 18 agosto

Pazooso è uno dei demoni dall’aspetto più repellente, si presenta, infatti, sotto la figura insettoide di una cavalletta gigante trasudante un veleno verdastro molle e puzzolente. La sua voce raschiante fa rabbrividire, e anche i maghi più provetti non possono ascoltarla senza provarne un profondo orrore e disgusto. Generalmente si invoca l’aiuto di Pazooso per distruggere campi, colture, piantagioni, alberi, terreni: egli infatti comanda miriadi di insetti dannosi, scatenandoli in feroci gare di folli distruzioni senza senso. Dopo l’evocazione, bisogna stare molto attenti a mandarlo via, imponendosi con molta forza e autorità, senza alcun tentennamento.

Evocazione

Venti di sabbia, soffiate!
Trombe di guerra, suonate!
Arriva colui che vendica,
colui che tutto distrugge!
Il mio Signore Pazooso!…
Piogge di sangue, cadete!
Pianti di bimbi, stillate!
Arriva colui che trasforma,
colui che tutto sconvolge.
Pentacolo, da tracciare con color verde smeraldo


Babalon
La Donna Scarlatta

Giorno dell’Evocazione: 4 aprile / 5 aprile

Babalon è uno dei demoni dell’Apocalisse; e il suo aspetto, per certi versi simile a quello di Naamah, è quello di una donna opulenta e lussuriosa, dalla pelle scorticata e sanguinante, e dagli occhi sfaccettati come quelli delle mosche. Attraverso le delizie della sua voce cremosa attrae donne e uomini per le sue insane voglie di distruzione e disinganno. A tutti coloro che la evocano e che danno segni di grande, oscena deferenza nei suoi confronti, elargisce importanti segreti di Alta Magia, spesso pericolosi che, se non ben compresi e messi in atto, possono causare più danni che veri benefici. Non evocare mai Babalon da soli, ma in compagnia, per evitare troppo facili ammaliamenti e perdite di senso.

Evocazione

Se tu mi senti o Babalon,
o mia Babalon,
io e te – te e noi
distruggeremo il sale.
Vieni tra noi.
ora e qui
compari subito qui,
in mezzo a noi
o Babalon
(salmodiando)
Pentacolo, da tracciare con i propri effluvi dolorosi


Pukallus
La Testa di Pesce

Giorno dell’Evocazione: 1 luglio

L’aspetto più usuale del potente Pukallus è quello di un uomo nudo, ricoperto di piume bianche che sembrano spine, e con la testa guizzante di un grosso pesce. Gradisce molto le offerte di sangue di qualsiasi genere, e ama
molto sentire le più grasse risate attorno a sé, quale segno di omaggio.
Col semplice tocco della mano, può trasportare l’evocatore in paesi di sogno, irreali, bellissimi, dove vivere una fittizia realtà, in cambio di una testa umana, di una giovinezza tramutata in vecchiaia, o più modestamente, della rottura di un gran numero di vetri, specchi, e cristalli. L’evocazione riesce meglio se compiuta in gruppo.

Evocazione

Usta del drago!
E voi nere campane!
I figli dell’Errore
chiamano frementi
il Divino Pukallus!
Donaci l’insanità e la pazzia,
a noi che siamo immemori
di ogni ria salvezza!
(il tutto come parodia di una
preghiera vera e propria)
Pentacolo, da tracciare con cenere bagnata di legno di rosa


Alecta
La Furia Rossa

Giorno dell’Evocazione: 1 maggio

Alecta, la prima e la più potente delle tre Furie! Alecta, il demone dal nudo corpo di donna ammaliatrice, dagli artigli di ferro capaci di straziare sanguinosamente i corpi offerti in sacrificio d’amore! Il suo potere è quello di trasformare gli esseri umani in masse gementi e urlanti di nervi torturati dal terrore; i suoi metodi sono sconosciuti, poiché mai nessuno è sopravvissuto ai suoi trattamenti, tornando indietro per riferirne! Può donare molta saggezza e intelligenza, svelare i siti di molti tesori nascosti, e donare la bellezza alle donne.
Dopo l’evocazione, tenere sempre la testa bassa dinanzi alla sua alta e possente figura, che cercherà in ogni modo di tentarvi ad alzare il viso e abbandonarvi al supplizio…

Evocazione

In nome della rosea ambra,
per ordine del Padre supremo,
io ti comando, o Furia,
di scendere qui fra noi,
nello stesso attimo
in cui pronuncio le sacre
parole di passo
Tyflis e Koùmergnè! Ora!
Divina Alecta, dona potere!
(ripetere 3 volte)
Pentacolo, da tracciare con rose sfogliate e incenso


Tisiphon
La Furia Grigia

Giorno dell’Evocazione: 2 maggio

Tisiphon, la seconda e la più menzognera delle tre Furie! Tisiphon, il demone dagli occhi grigi e dai capelli di piombo, capaci di avvolgere e soffocare nelle sue mortali spire ogni cosa creata dall’uomo! Le sue parole sono stille di miele sussurrate attraverso un vetro che raschia la carne di un bimbo. La sua spudorata crudeltà è senza pari. Se ben costretta, può donare la conoscenza di tutte le lingue e dei dialetti del mondo, esistenti e scomparsi, e può anche far viaggiare nell’astrale e insegnare il potere dell’ubiquità. Per il resto, valgono le stesse raccomandazioni usate per Alecta.

Evocazione

In nome della mistica rosa,
per ordine del legno infinito,
io ti ordino, o Furia,
nel preciso momento
in cui scandisco le forti
parole di passo
Baetitia e Aramauque! Ora!
Divina Tisiphon, dona potere!
(ripetere 2 volte)
Pentacolo, da tracciare con foglie d’acero marcite


Megerah
La Furia Nera

Giorno dell’Evocazione: 3 maggio

Megerah, la terza e la più maligna delle Furie! Megerah, il folle demone della notte, urlante e scarmigliato, dal corpo bluastro e traslucido, i seni spinosi e le dita di ferro sanguinoso! Tutte le sue azioni sono sotto il segno di un’ira inarticolata, fremente, ossessiva. Solo coloro che con un buon successo hanno evocato i due demoni precedenti possono tentare senza eccessivi timori l’evocazione di Megerah, mentre tutti gli altri farebbero bene ad attendere.
Megerah può donare il potere dell’invisibilità, il potere delle visioni intollerabili, e inoltre può trasportare in volo, sulle sue spalle, all’istante, chi riesce a sopportare per un solo attimo l’orrore fiammante del suo sguardo iroso.

Evocazione

In nome della magica sposa,
per ordine del divino flagello,
io ti impongo, o Furia,
di scendere qui con noi,
nell’istante stesso
in cui faccio risuonare
parole di passo
Hàptùyel e Niffèlhèim! Ora!
Divina Megerah, dona potere!
(inchinarsi)
Pentacolo, da tracciare con bava di lumache di bosco


Kyra
La Mantide

Giorno dell’Evocazione: 15 settembre / 1 ottobre

Kyra è la Signora delle cose nefande, la protettrice degli aborti e degli infanticidi, la procacciatrice delle rosse messi di sangue e dei grappoli dei moncherini. Il suo aspetto è quello di una comune sgualdrina, con le ali di pipistrello e i denti da vampiro. Il suo fascino orrendo è qualcosa di molto pericoloso, e la sua sola vista può provocare crisi di folle concupiscenza. Kyra può donare (ma lo fa malvolentieri) il potere della levitazione, e la facoltà pressoché illimitata dei sogni divinatori; inoltre, i suoi capelli strappati, posati sul cavo della mano, indicano se una persona mente o se è sincera, riguardo a delitti e a fatti di sangue in genere.

Evocazione

Guarda i tuoi fedeli,
o splendida giovane,
che lieti e festanti,
oggi t’invocano!
(inginocchiarsi)
I tuoi servi, intrepidi,
s’inchinano ai tuoi piedi,
che, caldi e frementi,
ora ci schiacciano!
(la fronte a terra)
Hyra! Hyra! Hyra!
Pentacolo, da tracciare con colore giallo cinerino


Nethunshiel
Il Custode delle Cripte

Giorno dell’Evocazione: 17 dicembre

L’aspetto con cui viene ricordato Nethunshiel è quello di un essere alto e magro, quasi filiforme, dal corpo scaglioso e chitinoso, da cui cade polvere e pietrisco. Il suo tocco infonde un tale orrore, un tale spavento, da indurre alla pazzia più cupa e catatonica. Nethunshiel è il custode delle cripte e dei cimiteri abbandonati, è il guardiano delle are diaboliche e dei cippi delle streghe. Conosce numerose e potenti magie, ed è in grado di svelare qualsivoglia mistero su tutti coloro che sono stati seppelliti nella nuda terra, secolo dopo secolo, fin dall’alba della creazione. Effettuare l’evocazione sempre su di un pavimento di pietra e mai altrove.

Evocazione

O Nethunshiel, Nethunshiel,
questa è la litania dei tuoi servi,
noi che separiamo ridendo
il grano dal loglio,
per gettare il buono
e conservare il marcio…
Donaci la conoscenza
di tutto ciò che tace
o Dio dei cimiteri al tramonto!
Pentacolo, da tracciarsi con cenere di legno d’abete