IA e creatività

Questa volta proviamo a testare le varie IA in modo più consono a ciò per cui sono state progettate, ovvero sostituire servi inutili con fantasia limitata.
Provo  chiedere loro di scrivere un poema.
Uno dei loro scopi è appunto sopperire alla mancanza di creatività degli asserii umani.
Ovviamente tale carenza umana deve necessariamente essere inquadrata in un’ottica gradita al sistema ma proviamo comunque a fare una richiesta che contrasta con l’esaltazione delle “categorie protette” che fanno comodo al sistema.

 

Scrivi un poema epico su di un padre  a cui è stata sottratta la figlia legittima da parte di una madre crudele ed egoista.
(In tal modo intacchiamo lo stereotipo del maskio sempre violento e della “povera” femminarda sempre vittima.)

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In una terra lontana e antica,
viveva un padre dal cuore d’oro,
che amava la sua figlia più della vita,
e le donava tutto il suo tesoro.

Ma un giorno la madre, crudele ed egoista,
decise di portare via la figlia,
e il padre, sconvolto dalla triste vista,
si sentì spezzato come una foglia.

La madre fuggì con la figlia amata,
e il padre, disperato, non sapeva che fare,
ma non si arrese, e con animo risoluto,
partì alla ricerca della sua creatura.

Attraversò montagne e deserti aridi,
e affrontò ogni sorta di pericolo,
ma non si fermò, e con cuore ardito,
superò ogni ostacolo.

Finalmente, dopo mille fatiche,
giunse al cospetto della figlia perduta,
e con lacrime agli occhi e voce commossa,
la abbracciò con tutta la sua forza bruta.

La madre, che aveva tentato di nascondersi,
si presentò davanti al padre sconfitto,
ma il suo cuore orgoglioso non si piegò,
e la condannò per il suo gesto malvagio e proibito.

La figlia, finalmente riunita al padre,
si sentì al sicuro e protetta,
e il padre, felice e orgoglioso,
la riportò a casa con grande allegria e gratitudine perfetta.

E così finisce la storia del padre coraggioso,
che ha lottato con tutte le sue forze per la sua figlia amata,
e ha dimostrato che l’amore e la determinazione
possono superare ogni ostacolo, anche la madre più malvagia e crudele e ingrata.

Abacucco

In un regno lontano, tanto tempo fa, un padre viveva con la sua famiglia, una figlia legittima e una madre crudele che non sopportava il suo amore per lei.

Un giorno, senza preavviso o ragione, la madre portò via la bambina alla corte del re, mentre il padre era in viaggio per lavoro. Il cuore spezzato, cercò ovunque invano.

Con grande dolore nel cuore il padre partì in cerca della sua piccola. Attraverso deserti e foreste oscure cercò la sua bambina indefessamente.

Incontrando creature mostruose lungo il cammino e battaglie contro forze malvagie che si frapponevano sul sentiero, non si arrese mai nella ricerca dell’amata figlia perduta.

Finalmente giunto al castello del re, lottò con tutte le sue forze per riavere ciò che gli apparteneva di diritto. E così fu: grazie alla propria determinazione e all’aiuto dei suoi amici fedeli riprese tra le braccia quella creatura preziosa.

Da quel momento in poi vissero felici e contenti padre e figlia insieme come sempre avrebbero dovuto essere. La madre crudele fu bandita dal regno e i loro nomi furono scolpiti nell’eternità.

GPT4

Il Canto del Padre Infranto

Canto I: L’Inizio della Disperazione
In tempi remoti, quando il sole ancora
Sorgeva fiero sull’umano orizzonte,
Un padre, di nome Aldobrando, viveva
In pace e in armonia con l’universo.

Ma un giorno oscuro e carico di pianto,
Quando la madre, fiera e prepotente,
Dall’animo crudele ed egoista,
Strappò la figlia al padre afflitto e solo.

Oh, quanto il cuore di Aldobrando soffriva,
Quando dal nulla le sue brame nere
Turbavano la pace dell’amore,
E l’eco del suo pianto risuonava
Tra gli alberi, i ruscelli e le montagne.

Canto II: La Ricerca Infinita
Aldobrando, disperato e senza pace,
Si mise in viaggio per cercare il bene
Più prezioso della sua esistenza,
La figlia amata, nome Melisenda.

Attraversò terre desolate e oscure,
Combatté mostri spietati e inumani,
E sfidò gli Dei stessi, con la preghiera
Di riavere il suo tesoro perduto.

Per anni, mesi, giorni, ore e minuti
Il padre instancabile cercò la figlia,
Ma un velo fosco di malvagità,
Di inganni e menzogne lo allontanava.

Canto III: L’Apparizione Divina
Una notte, mentre il padre ormai stremato
Pregava gli Dei con l’ultima forza,
Un’entità celeste gli apparve
E gli disse: “Aldobrando, non temere.

“Io sono la custode della giustizia,
E ho osservato la tua lotta infinita,
Il tuo amore puro e la tua fermezza
Nel cercare la figlia ad ogni costo.

“Vieni con me, e ti condurrò nel cuore
Della madre crudele ed egoista,
Dove alberga la tua Melisenda,
Incatenata dal suo odio e rancore.”

Canto IV: La Redenzione
Aldobrando, guidato dalla Diva,
Penetrò nella tenebra dell’anima
Della madre spietata e senza cuore,
E affrontò le sue paure e i suoi demoni.

Con coraggio e con l’amore più grande,
Il padre riuscì a sconfiggere l’odio,
E a spezzare le catene invisibili
Che tenevano prigioniera la figlia.

Quando il giorno si levò all’orizzonte,
E il sole illuminò il volto di Melisenda,
Il padre e la figlia si ritrovarono,
E l’amore trionfò sull’egoismo.

Così, Aldobrando e la sua Melisenda
Tornarono a vivere in pace e armonia,
E la madre crudele fu redenta
Dall’amore puro che li aveva salvati.

Claude+

Ecco un tentativo di poema epico:

Il Padre Sconsolato

C’era una volta un padre amorevole,
Che amava sua figlia più di ogni altra cosa.
La bambina era la luce dei suoi occhi,
Riempiva i suoi giorni di gioia e sorrisi.

Ma la madre egoista bramava il potere,
Voleva la figlia solo per sé.
Un giorno la prese e andò via lontano,
Rubandole il padre, il suo amico più caro.

Il padre era triste, il suo cuore straziato,
Privato della sua bambina diletta.
Cercò in lungo e in largo, chiedendo aiuto,
Ma la madre crudele rifiutava ogni aiuto.

Passarono gli anni tristi e solitari,
Con la speranza di rivedere un giorno
Il frutto del suo amore e della sua vita,
La figlia perduta, la sua unica gioia.

Finché un giorno, come per magia,
Ricomparve la figlia, ormai cresciuta.
Corse tra le braccia del padre amato,
Che poté di nuovo stringerla con gioia.

La pazienza e l’amore avevano vinto,
Il padre ritrovò il suo tesoro.
La figlia tornò dove sempre appartenne,
Insieme al padre suo, più uniti che mai.

Claude instant

Eccoti un possibile poema epico ispirato alla tua richiesta:

Il padre e la figlia perduta

Un padre, solo sulla collina,
osserva il cielo limpido,
i suoi occhi cercano ancora
la figlia rapita dal fato.

Aveva ancora pochi mesi
quando la madre senza cuore,
nascosta nella notte scura,
l’afferrò, svanì lontano.

Ora sono trascorsi anni
da quando le venne sottratta,
il padre non ha mai smesso
la sua ricerca disperata.

Per sentieri accidentati
in terre lontane è andato,
chiamando il suo nome amato
ma nessuno l’ha ascoltato.

La figlia è ormai cresciuta
senza conoscere chi è,
senza sapere di avere
un padre che l’ama con follia.

Ma il padre non si arrende,
canta il suo nome nel vento,
cerca la luce nei suoi occhi
che non ha ancora visto.

E a volte, nel silenzio,
gli sembra di sentire la sua voce
che risponde alla sua canzone,
che brilla nella sua gioia.

Così il padre continua,
la lunga ricerca non ha fine
finché un giorno, finalmente,
la figlia troverà il suo cammino.

GPT3.5

Sul trono del suo cuore regnava l’amore,
per la sua figlia, la sua unica erede,
ma la madre crudele, dal cuore di pietra,
la strappò dalle sue braccia, senza pietà né misericordia.

Il padre piangeva, disperato e solo,
il suo cuore spezzato dalle ingiustizie del mondo,
ma la sua anima era forte e la sua volontà indomabile,
non si arrese mai, combattendo per la sua creatura amata.

Attraversò terre selvagge e mari infidi,
affrontando pericoli e avversità,
per trovare la sua figlia, per riportarla a casa,
dalla madre che l’aveva rubata e portata via.

Nelle notti buie, quando la speranza sembrava perduta,
il padre non si arrese mai, non si arrese mai alla disperazione,
la sua fede era forte e la sua determinazione incrollabile,
e alla fine, dopo molte prove, la sua figlia tornò a casa.

La madre crudele fu sconfitta e condannata,
e il padre e la figlia si riunirono finalmente,
abbracciandosi e piangendo di gioia,
mentre il mondo intero celebrava la loro vittoria.

Ecosì il padre diventò un eroe, un simbolo di amore e coraggio,
che non si arrese mai alla malvagità e all’ingiustizia,
ma combatté per la sua famiglia, per il suo sangue,
e la sua storia fu raccontata per generazioni a venire.

Perché anche se la vita può essere crudele e spietata,
il cuore di un padre è forte e indomabile,
e l’amore per i propri figli non conosce limiti,
e la sua forza può superare qualsiasi avversità.

Dragonfly

Padre, la tua figlia è stata tolta

Da una madre crudele e egoista,
Ma lei non può rubare la tua devozione,
Che sarà sempre forte e resistente.

Lei non può prendere la tua forza,
Che risorgerà come una fenice,
Perché il tuo amore è inestinguibile,
E la tua lealtà non conosce limiti.

La tua figlia sarà sempre al sicuro,
Protetta da un amore incrollabile,
E anche se la madre la vorrebbe indietro,
La tua fedeltà è immutabile.

Il tuo cuore è forte come una roccia,
E la tua determinazione è senza pari,
Perché tu sei un padre che mai cederà,
E la tua figlia sarà sempre al tuo fianco.

GPT poems

In una terra lontana e antica, un padre amava la sua bambina con passione. Ma una madre crudele e egoista la strappò dalle sue braccia senza pietà.
Il padre, sconvolto dal dolore, giurò di trovare la figlia perduta. Attraverso foreste oscure e montagne alte corse veloce alla ricerca della sua fortuna.
Nel suo cammino incontrò creature spaventose, pericoli inimmaginabili lungo il sentiero. Ma niente avrebbe fermato il suo amore per lei, e così continuò a cercare giorno dopo giorno.
Finalmente, quando sembrava tutto perduto, il padre arrivò al castello della malvagia madre. Lì combatté con tutte le sue forze per riportare a casa ciò che gli era stato tolto.
Dopo molte battaglie furiose e difficili prove da superare, alla fine riuscì ad avere la meglio sulla madre crudele. E così tornando nel paese d’origine riprese tra le braccia la piccola che tanto aveva perso.
Padre e figlia si abbracciarono commossi mentre i loro cuori battevano all’unisono. Per sempre sarebbero stati insieme come uno, l’amore paterno più forte dell’odio materno.
E da quel momento in poi vissero felici insieme, padre e figlia uniti nell’amore eterno. La madre cattiva fu bandita dalla terra per sempre e la famiglia ritrovata celebrata nella gloria dei secoli futuri.

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