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Pifferai
I pifferai dei naziucraini sono menti semplici e l’unica cosa che sanno ripetere è lo slogan che gli è stato inculcato dai loro pastori/padroni: “io solo una cosa, esiste un aggredito e un aggressore” e questo è appunto tutto ciò che credono di sapere. La stessa mentalità dei bambini di cinque anni, I buoni (i nazisti) da una parte e i cattivi (coloro che non desiderano essere servi della NATO/UE) dall’altra.Che poi è esattamente ciò ch questi pecoroni che ascoltano le sirene della propaganda degli oligarchi occidentali hanno fatto con colo che definiscono “novacse”.Esiste un aggressore, i benedetti dal siero a prescindere, e un aggredito, coloro che sono contrari al…
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Battaglione Azov
I fanatici NO-BRAIN, odiatori a comando, quelli che sino a ieri paravano dei novacse con la bava alla bocca e oggi sono diventati improvvisamente russofobici, sono stati indottrinati con un nuovo slogan. Appena sentono nominare il battaglione Azov, subito reagiscono dicendo “e il battaglione Wagner allora”?Solo che, come al solito, parlano per slogan e non per conoscenza.Il battaglione Wagner è un corpo paramilitare, una milizia privata, il termine comune è mercenari che combattono per chi li paga. Possono essere russi ma anche statunitensi. Basta pagare appunto.Il battaglione Azov invece è una milizia Ucraina a tutti gli effetti. Non sono mercenari, sono militari Ieri e propri che combattono solo ed esclusivamente…
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Chi sono i democratici?
I sedicenti democratici sono fantastici, si guardano allo specchio, credono sia una finestra e iniziano a puntare il ditino accusatore contro gli altri imputandogli i difetti che vedono.Sono razzisti ma accusano gli altri di razzismosono intolleranti ma accusano gli altri d’intolleranzasono dittatoriali ma accusano gli altri di autoritarismosono complottisti ma accusano gli altri di complottismosono negazionisti ma accusano gli altri di negazionismoodiano chiunque non sia indottrinato come loro ma accusano gli altri di essere odiatori serialifomentano la guerra ma dicono di essere per la pacedicono di amare la libertà ma vorrebbero rinchiudere nei campi di concentramento chiunque non appartenga al loro greggesono collaborazionisti dei peggiori regimi ma dicono di essere…
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Miryan
Il punto è che parlava di semidei, di eroi, ma nessuno può dire che mio nonno non lo sia stato, guerre a parte. Quando sono nata io già soffriva di alzheimer, col tempo comincio a non ricordarsi niente, cugini, zii, figli, nipoti etc. Fu anche violento, tranne con me. Ho un bel ricordo di lui. litigavano, si, ma per scherzo. Dopo veniva a farmi il solletico, a insegnarmi la matematica, a disegnare. Ed io lo distraevo parlando, era bello parlare con lui. Tenevo sempre d’occhio la porta sperando che non prendesse le chiavi e uscisse, controllavo non avesse robe nelle tasche al di fuori dei dolci e dei fazzoletti, o…
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Los encuentros de un caracol aventurero
Hay dulzura infantil en la mañana quieta. Los árboles extienden sus brazos a la tierra. Un vaho tembloroso cubre las sementeras, y las arañas tienden sus caminos de seda -rayas al cristal limpio del aire-. En la alameda un manantial recita su canto entre las hierbas. Y el caracol, pacífico burgués de la vereda, ignorado y humilde, el paisaje contempla. La divina quietud de la Naturaleza le dio valor y fe, y olvidando las penas de su hogar, deseó ver el fin de la senda. Echó a andar e internose en un bosque de yedras y de ortigas. En medio había dos ranas viejas que tomaban el sol, aburridas y…
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black out
Angoscia. Tutta attorno. La sento respirare. Mi osserva, mi opprime. Mi succhia ogni volontà. Reca con se sogni cupi, senza una visione chiara, solo pesanti come macigni. La consapevolezza di non essere accettato, la presenza di qualcuno di interno, più a portata di mano. Sono sempre più in versione orso, la lontananza dal mondo mi rende sempre più scontroso con chiunque. Non ho neppure voglia di attendere l’alba. E’ insipida vista da qua. Sull’isola uscivo tutti i giorni per ammirarla. La sentivo entrare in me. La luce del mattino a cui appartengo. C’è tanto odio attorno a me. E’ palpabile. Ma è il mio ambiente naturale, sono nato in mezzo…
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Yesterday
Mi hai chiesto cosa desidero essere per te. Ci ho pensato sopra, ed ora lo so. Voglio essere tuo amico Voglio essere tuo padre Voglio essere il tuo insegnante Voglio essere il tuo compagno di banco per apprendere con te cose nuove Voglio essere il tuo fidanzato Voglio essere il tuo amante Voglio essere al tuo fianco Voglio essere ciò che tocchi Voglio essere ciò che annusi Voglio essere ciò che osservi Voglio essere il tuo presente Voglio essere la tua speranza Voglio amarti per ciò che sei, non per ciò che vorrei tu fossi Ma ciò che più conta è ciò che non voglio essere per te Non voglio…
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Attesa commissione
Approfitto del manfunzionamento telegram per un piccolo sfogo personale. E per farlo copio spudoratamente una canzone, l’avvelenata di Guccini. Spiega molto bene la situazione. Poi anche lui, come De Andrè, appartiene alla mia “razza”. Metterò solo alcuni piccoli adattamenti, ma il senso è quello. Ma s’ io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, le attuali conclusioni credete che per questa gloria da stronzi, sarei venuto su telegram; va beh, lo ammetto che mi son sbagliato e accetto il “crucifige” e così sia, chiedo tempo, son della razza mia, per quanto grande sia, il primo che ha studiato… Mio padre in fondo aveva anche ragione a dir…
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11 aprile 2016
Nella giornata di ieri sono successe alcune cose degne di nota. Partiamo da quella che viene definita “shitstorming” (ci vuole pazienza, i bimbiminkia si sentono grandi se usano parole copiate dagli adulti). Racconto l’evolversi della situazione nelle linee generali. Il giorno precedente, uno di tali bimbetti, ci aveva riempito il sito (circa 600) di foto porno viste e riviste migliaia di volte. Sono bimbetti, credono di impressionare gente molto più grande di loro con i loro giochetti infantili. Inoltre avevano postato anche il link al loro gruppetto per mongoloidi dove giocano a fare “gli uomini vissuti e stanchi della vita”. E’ un classico, chiunque abbia fatto studi di psicologia, anche…
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10 aprile 2016
Tutte le religioni di natura spirituale sono invenzioni dell’uomo. Egli ha creato un intero sistema di divinità, utilizzando niente di più che la propria immaginazione. Solo perché egli ha un ego che non riesce ad accettare, l’ha esternato in qualche grande espediente spirituale che ha chiamato appunto “Dio”. Dio può fare tutto ciò che all’uomo è proibito – come uccidere, compiere miracoli per gratificare il suo volere, controllare senza apparente responsabilità, etc. Se l’uomo desidera un tale dio e lo riconosce come tale, naturalmente sta adorando un’entità che un umano ha inventato. Quindi EGLI STA ADORANDO L’UOMO STESSO CHE HA CREATO DIO . A questo punto, non avrebbe più senso…