Gaslighting
Gaslighting: i manipolatori
Esistono tre categorie di manipolatori:
a) l’affascinante. E’ probabilmente il più insidioso, sottopone la sua vittima a una continua doccia scozzese. Alterna silenzi ostili e tremende pungolature a momenti d’alluvione d’amore e lusinghe. Si può solo immaginare l’atmosfera di disorientamento che pervade la vittima.
b) Il bravo ragazzo. Che sembra avere a cuore solo il bene della vittima ma in realtà è un egoista camuffato da persona altruista. E’ sempre attento ad anteporre i propri bisogni, il proprio tornaconto personale a quello della vittima, anche se riesce a dare un’impressione opposta.
c) L’intimidatore. E’ il contrario dei manipolatori precedenti e, sicuramente, il più diretto. Non si preoccupa di nascondersi dietro false facciate. Rimprovera apertamente la vittima, fa battute sarcastiche su di lei, l’aggredisce esplicitamente.
Lo scopo del comportamento di gaslighting, comune alle tre categorie di manipolatori, è ridurre la vittima a un totale livello di dipendenza fisica e psicologica, annullando la sua capacità di autonomia e responsabilità. La persona vittima si troverà imprigionata da questo comportamento e, lentamente, le sue resistenze si affievoliranno sino a scomparire del tutto, diventando inconsapevole complice del suo aguzzino.
Il Gaslighter infatti spesso fa uso di frasi tipiche, anche riproposte nella forma di “battutine” per rimarcare difetti e difficoltà (“vedi che non sei capace”; “vedi che non ci arrivi”; “vedi non ci si può fidare di te”; “vedi, questo è avvenuto per colpa tua!”, “ma non si può nemmeno scherzare?”, eccetera), e mostra un continuo e autentico malumore per le “incapacità” della vittima, cercando allo stesso tempo di farle intendere che lui la conosca meglio di chiunque altro, e che quindi possa davvero aiutarla a sopperire alle sue “mancanze”.
Si crea così un rapporto tossico, in cui la vittima si sente inadeguata, incapace, stupida, ma contestualmente vede nel suo aggressore una “fonte di autorità”, perché la associa a una possibilità di crescita e miglioramento personale. Probabilmente questi cambiamenti tanto desiderati non si verificheranno mai in relazioni così strutturate, in quanto a prevalere è la dipendenza emotivo affettiva; viene a mancare il rispetto reciproco e si è quasi impossibilitati a considerare il proprio carnefice o viceversa la propria vittima se non come parte imprescindibile di queste stesse dinamiche.
Il Gaslithing è una crudele tecnica di manipolazione psicologica in cui l’aggressore, ai fini di ottenere pieno potere sulla sua vittima, mette in dubbio la correttezza delle percezioni della vittima fino a renderla completamente insicura della propria realtà.
È considerata una forte violenza psicologica messa in atto per creare dubbi nella mente dell’altro, agisce come e vero e proprio lavaggio del cervello.
Anche se sembra una tecnica molto sofisticata e di difficile attuazione, è più diffusa di quanto si creda, specie nelle relazioni tra partner o parenti stretti. In questo articolo verrà approfondito il primo caso, quello cioè della relazione tra partner.
Questo tipo di manipolazione mentale è sottile, mascherata e lavora a livelli emotivi molto profondi, per questo spesso è giustificata dalla vittima stessa. Ha la capacità di annullare progressivamente la capacità di giudizio della vittima.
Inizialmente la vittima sarà confusa, si renderà conto che qualcosa non va e proverà a parlarne al suo aggressore. L’abusatore smentirà tutto quello che la persona ha detto, facendole credere che è lui che ha ragione. Pian piano la vittima perderà la propria autonomia e comincerà a mettere in discussione la sua reale percezione.
Te lo sei immaginato!
Non è mai successo!
Quello che ho fatto è un comportamento normale, lo fanno tutti!
Ma come fai a non ricordatelo… me lo hai detto proprio tu!
Non me lo hai mai detto, volevi dirlo ma non lo hai mai fatto!
Io non ho mai detto questa cosa!
Stavo scherzando… sei tu che sei troppo pesante!
Se ti lascio, non troverai nessun altro/a!
Hai sbagliato tu, come sempre!
Ti stai inventando tutto!