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Ode a una Commessa del Supermercato
Oh dea gentile in questo tempio del cibo,
angelo in maglietta polo e badge lucente,
che con cortesia e sorriso offri il tuo aiuto
e rendi meno amara la nostra pena d’attesa.
Ti vedo lì, tra scaffali colmi di meraviglie,
con la tua grazia e bellezza rischiarare
l’asperità del concreto e del cemento,
e il tuo caldo accento che riscalda l’anima.
Nobildonna di questo regno dei sensi,
tu sei la musa ispiratrice di poeti e sognatori,
che vedono in te non solo una commessa,
ma una fata benefica e solidale.
Con infinita pazienza e destrezza,
guidi noi smarriti tra le corsie,
risolvendo dubbi e domande assillanti,
come un faro nella notte tempestosa.
Ti ringraziamo, dea della quotidianità,
per la tua allegria e i tuoi preziosi consigli,
per il tuo sorriso che risplende più dei neon,
e per la gentilezza che ci fa dimenticare
le fatiche e le ansie della vita.
Oh commessa del supermercato,
sei la portatrice di luce e speranza,
un’oasi di umanità in un mondo disincantato,
e il nostro cuore ti canti un’ode di gratitudine.