Sermoni

Anglofonia e dintorni

Un tempo esisteva la visione del mondo geocentrica.
Successivamente venne sostituita dalla più corretta eliocentrica.
Tuttavia sembra che, nonostante il passare dei secoli, l’umanità non si sia evoluta granché.
Possiamo notare, soprattutto in ambito accademico, una pervicace ossessione verso l’anglo fonia.
La scusa che viene addotta è che si tratta di una lingua parlata in tutto il mondo ma siamo davvero sicuri sia così?
Proviamo a chiederlo a una IA, la stessa che molti tendono a spiegarci fare parte del nostro quotidiano ma che poi, spesso e volentieri, si dimenticano di consultare.

domanda: quali sono le lingue maggiormente parlate al mondo?

Risposta di llama3


Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (UNESCO), le 10 lingue maggiormente parlate al mondo, in base al numero di madrelingua e di persone che le parlano come seconda lingua, sono:

  1. Mandarino (circa 1,3 miliardi di madrelingua e 20 milioni di secondolinguisti)
  2. Spagnolo (circa 460 milioni di madrelingua e 90 milioni di secondolinguisti)
  3. Cinese (circa 440 milioni di madrelingua e 100 milioni di secondolinguisti)
  4. Inglese (circa 379 milioni di madrelingua e 590 milioni di secondolinguisti)
  5. Hindi (circa 341 milioni di madrelingua e 40 milioni di secondolinguisti)
  6. Arabo (circa 315 milioni di madrelingua e 50 milioni di secondolinguisti)
  7. Bengalese (circa 268 milioni di madrelingua e 20 milioni di secondolinguisti)
  8. Portoghese (circa 228 milioni di madrelingua e 60 milioni di secondolinguisti)
  9. French (circa 220 milioni di madrelingua e 70 milioni di secondolinguisti)
  10. Germano (circa 130 milioni di madrelingua e 30 milioni di secondolinguisti)
    È importante notare che queste statistiche sono basate su stime dell’UNESCO del 2020 e potrebbero variare in base a diverse fonti e metodologie utilizzate. Inoltre, il numero di parlanti di una lingua può variare significativamente in base al contesto culturale, economico e sociale in cui si trova la comunità di parlanti.
    In generale, è importante considerare che le statistiche sulla diffusione delle lingue possono essere soggette a errori e variazioni, e che la stessa lingua può avere diverse varianti regionali o dialettali.

Quindi, anche nella migliore delle ipotesi, abbiamo una lingua parlata, spesso anche molto male, solo da 379 + 590 = 969 milioni di persone.
Il mandarino continua a vincere.
Perché quindi continuare con l’anglocentrismo senza se e senza ma?
Unica spiegazione è l’indottrinamento che porta a credere che il mondo occidentale sia “la civiltà superiore” che tutti odiano ma che tutti vorrebbero emulare, una visone diversa del mondo non è prevista.
Dissonanza cognitiva ai massimi livelli da parte di menti semplici.

Il mondo è in continua evoluzione, il darwinismo non è un capitolo storico circoscritto ma una ben precisa caratteristica interdisciplinare.
Sempre più gente sta prendendo coscienza e si rende conto che gli oligarchi che rappresentano l’1% dell’occidente collettivo, che a sua volta rappresenta a malapena 1/8 della popolazione mondiale, non sono “la comunità internazionale” come vorrebbero farci credere.
Questi concetti sono stati espressi decenni or sono da James Redfield ma pochi li hanno compresi, per cui li ripropongo in termini più semplici:

  • Quando prenderemo coscienza di questo, creeremo una visione del mondo nuova e ridefiniremo il concetto di civiltà.
  • Ci renderemo conto che ogni cosa è generata da un’energia umana che tutti cominciano a percepire e a comprendere.
  • In questa prospettiva vedremo che gli oligarchi si sono sempre sentiti disconnessi da questa fonte e hanno soddisfatto il loro bisogno di energia prevaricando gli altri. Questa competizione è la causa di ogni conflitto.

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