Prmio Nobel
Una vignetta di Alfio Krancic descrive i requisiti necessari per poter essere insigniti del premio Nobel. Prendiamo spunto per analizzare quanto enunciato.
1) essere di sinistra
Molti credono che essere di sinistra significhi credere in valori che pongono il popolo al di sopra di tutto ma è una visione totalmente falsata. In realtà è solo frutto d’indottrinamento.
Chi si riconosce come appartenente all’asinistra è generalmente qualcuno incapace del benché minimo spirito critico. Non è in grado di elaborare un pensiero autonomo per cui lascia che siano altri a pensare per lui. Ripete gli slogan che gli vengono inculcati senza minimamente rendersi conto che si tratta di semplici frasi a effetto con l’unico scopo di far credere di essere l’esercito del bene che combatte contro il male che vorrebbe conquistare il mondo.
Questo almeno è ciò avviene nel loro mondo di fantasia, nella realtà invece succede l’esatto opposto.Si tratta di fedeli soldatini mandati dai loro pastori/padroni per annientare tutti coloro che osano opporsi allo strapotere delle oligarchie parassitarie.
Sono profondamente antidemocratici, anche se dicono il contrario. Odiano in modo tutti coloro che non sono indottrinati come loro.
2) antifascista
Il fenomeno degli antifa è emblematico. Persone che si dichiarano antifasciste senza realmente conoscere cosa sia il fascismo.
Si tratta di persone completamente avvolte dalla propaganda. Il termine fascismo è diventato sinonimo di male assoluto da contrapporre al bene rappresentato dal comunismo prima e dalla democrazia poi.
Ovviamente anche il termine democrazia, esattamente come avviene per il fascismo, viene utilizzato completamente a sproposito.
Negli anni è stata creata la convinzione ché democrazia sia sinonimo di bene, proprio come fascismo è sinonimo di bene.
La classica visione semplicistica da dare in pasto alle menti semplici.
La stessa percezione del mondo che può avere un bambino di cinque o sei che ascolta le favole in cui troviamo sempre una battaglia fra bene e male.
Non serve specificare che gli antifa rappresentano il bene, Non serve ribadire che questa collocazione è stata stabilita da loro e non da fatti oggettivi.
Esiste una famosa parabola nei vangeli che parla di pagliuzze e di travi. L’interpretazione che ne danno gli antifa, dimostrando così il loro totale analfabetismo funzionale, è questa:
“Gesù disse: compagni qui c’è da decidere, da una parte ci sono quelli con la pagliuzza mentre dall’altra quelli con la trave. Voi da che parte volete stare?
Ma che diamine, serve forse chiederlo? Noi siamo quelli con la pagliuzza, quelli con la trave sono gli altri”
Ovviamente il significato della parabola è tutt’altro ma farlo capire agli antifa è impresa titanica.
3) femminista
Il femminismo aveva un motivo di essere sino a un secolo fa, quando appunto le donne erano escluse da alcuni ruoli.
Poi però chi detiene il potere ha sfruttato il fenomeno trasformandolo in un’arma per i propri fini.
Oggi le donne hanno molti più privilegi degli uomini eppure continua la narrazione della loro oppressione che esiste solo nelle fantasie dei sempliciotti.
Le donne non sono più escluse da certi ruoli, tutt’altro. Sono invece preferite agli uomini. Il motivo è molto semplice. Sono più remissive e quindi più facilmente malleabili.
Sono anche meno dotate di capacità critica e quindi risulta più semplice indottrinarle.
Ovviamente questo non vale per tutte le donne. Non stiamo parlando di casi singoli ma di dati statistici.
Esistono donne dotate d’intelligenza superiore alla media ma sono comunque in numero inferiore rispetto al genere maschile.
4) lgbtard
Un’altra categoria protetta è composta da tutti coloro che non si riconoscono negli eterosessuali.
Sono ancora una minoranza, anche se cercano in ogni modo di farli aumentare, eppure starnazzano come se ci fossero solo loro.
Vaneggiano di diritti negati che però sono totalmente inventati.
Straparlano di ronde fascioleghiste che darebbero la caccia ai froci, solo che nessuno ha mai visto.
Denunciano discriminazioni totalmente inesistenti dal momento che in realtà vengono spesso privilegiati, proprio come avviene per le donne, altra categoria protetta.
Organizzano manifestazioni “per i diritti” ma in realtà si tratta di manifestazioni di semplice esibizionismo.
In queste manifestazioni non si parla di fantomatici diritti negati, piuttosto ci si limita a provocazioni basate sui luoghi comuni di cui sono infarciti.
Un esempio sono le varie aggressioni contro la religione cristiana, considerata da loro, peraltro a torto, come uno dei loro principali detrattori.
Così troviamo immagini blasfeme della simbologia cristiana osannate come se fossero “battaglie di civiltà”.
Per rendersi conto di quanto sia irreale la presunta discriminazione di cui dovrebbero soffrire i non eterosessuali, basta osservare quanti danno il loro patrocinio alle loro carnevalate.
Tutti a sostenere i “diritti LGBTARD”. Tutti si riempiono di bandierine arcobaleno.
Se invece osserviamo una timida manifestazione della famiglia, osserviamo solo tentativi, spesso violenti, di boicottarle. Nessuno inoltre offre il patrocinio a tale manifestazioni anzi, spesso le condannano.
Tali manifestazioni vengono spesso additate come tentativi di ritorno al medioevo, altro slogan che fa presa nelle menti semplici.
Nessuno infatti spiega come mai la famiglia rappresenti i.l medioevo mentre invece l’ostentazione di sessualità omosessuale e la profanazione di simboli religiosi rappresenterebbero il progresso.
In realtà gli LGBTARD, proprio come avviene per le donne, sono coccolati dall’ordine costituito proprio perché più facilmente manipolabili. Il loro unico pensiero è il, sesso, tutto il resto lo lasciano decidere a chi detiene il potere.
5) antiputinista
Putin è il classico esempio di nemico da odiare e a cui dare le colpe di tutto. La tecnica è sempre stata usata al fine di nascondere le vere responsabilità. Basti pensare a coloro che venivano etichettati come NO-VAX. Il termine NO-VAX richiama alla mente qualcuno contrario ai vaccini. Genera nelle menti semplici l’idea di qualcuno completamente ignorante che crede alla superstizione. Tutto il contrario degli indottrinati che credono alla scienza.
Niente di più falso. La scienza non è una fede in cui credere, bensì una metodologia operativa. Dire di credere alla scienza significa non aver capito nulla di cosa sia realmente. I fanatici della scienza si rivelano quindi i veri ignoranti. Soprattutto considerato il fatto che confondono la scienza con aziende il cui unico scopo non è la ricerca scientifica, bensì il produrre utili per gli oligarchi parassiti.
Coloro che vengono definiti NO-VAX non sono contro i vaccini come si cerca di far credere.sono contro a un singolo siero sperimentale impropriamente chiamato vaccino. Già questo dovrebbe far capire la mistificazione della propaganda di regime atta a far si che il dissenso venga additato come nemico da abbattere whatever it takes.
Così i NO-VAX sono diventati il capro espiatorio per il mancato funzionamento del siero sperimentale comunemente definito “vaccino” per confondere le idee ai sempliciotti.
Allo stesso modo Putin è diventato il responsabile di tutti i mali del mondo.
In questo modo si è riusciti a far passare l’Ucraina, paese profondamente antidemocratico e in cui ancor prosperano i nazisti, come povera nazione aggredita da un pazzo con manie imperialiste.
Putin viene additato come dittatore quando in realtà è molto più democratico dei vari politicanti occidentali.
Gli Stati Uniti hanno scatenato decine di guerre in ogni parte del mondo per i loro fini imperialistici, eppure gli imperialisti sarebbero i russi che sono semplicemente intervenuti, dopo otto anni di trattative sempre disattese da parte ucraina, in una guerra iniziata otto anni prima proprio dagli ucraini che si rifiutano di riconoscere l’esito di un referendum indipendentista stravinto da oltre il 90% della popolazione.
Ciò che la Russia ha fatto è stato bloccare le mire imperialiste statunitensi, eppure la propaganda di regime racconta una storia diversa.
6) diritti civili
Come si fa a ottenere il consenso di una categoria? Semplice, con il voto di scambio. Così vengono elargiti privilegi che non intaccano in alcun modo il potere.
E per farli accettare alla popolazione anziché privilegi li si rinomina in “diritti”.
Ogni cosa può essere definita diritto e farla accettare dai pecoroni come giusta. Non bisogna dimenticare che ci si rivolge a teste non pensanti, pronte a credere acriticamente a qualunque cosa venga detta dai loro pastori/padroni.
I veri diritti vengono così calpestati in favore dei falsi diritti.
Ci si inventa così il “giudice naturale” che di naturale non ha nulla in quanto solo una convenzione soggetta a infinite possibili variazioni basate sulle opinioni e non sul dato di fatto, e ci si dimentica del diritto dei bambini di avere genitori naturali. A questo punto il passo di definire “diritto” il privilegio, totalmente innaturale, per froci e lesbiche di avere figli diventa una “battaglia di civiltà”.
Da una parte si sbandiera il “diritto” all’aborto, ovvero il diritto di poter fare sesso con chiunque senza il rischio del concepimento e dall’altra si inneggia alla procreazione anche per rapporti sessuali che non porterebbero a nulla oltre al piacere fine a se stesso.
Seguendo tale logica chiunque porrebbe manifestare per il “diritto” di possedere una villa con piscina e uno stipendio mensile al pari di quello dei politicanti.
Se poi si viole stare in ambito LGBTARD, perché non riconoscere il “diritto” alla poligamia?
E perché non riconoscere la plurigenitorialità? Perché limitarsi a genitore 1 e genitore 2? In questo modo si offendono le famiglie composte da genitori in numero superiore a due.
Queste palesi farneticazioni vengono portate avanti definendole “progresso”. In tal modo assumono una valenza positiva e le menti semplici le accettano supinamente.
Nel frattempo i veri diritti vengono eliminati e i pecoroni aumentano la loro sudditanza e servilismo.
7) ong
Ormai solo i più ritardati sono rimasti a credere alla favoletta delle ONG che “salvano vite”. Nel mondo reale si tratta di organizzazioni a scopo di lucro che si spacciano come umanitarie facendo l’esatto opposto.
Non salvano naufraghi perché i clandestini che portano in Italia sono tutte o4ersone che hanno esattamente questo scopo. La definizione di naufrago è ben diversa.
Non è neppure gente che scappa dalla guerra, per la maggior parte, in quanto provengono da paesi non in guerra. Sono piuttosto persone che scappano dal carcere. Le ONG ricevono sovvenzioni alquanto generose che utilizzano anche e soprattutto per pagare gli stipendi dei finti volontari che operano sulle imbarcazioni.
Collaborano a stretto contatto con gli scafisti. Gente senza scrupoli che per soldi, e pure tanti, organizzano viaggi in Italia per gente che normalmente non ne avrebbe diritto. Sono quindi complici di criminali.
Sono protette da una magistratura complice che finge di non vedere il reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina tranquillamente perpetrato da tali organizzazioni.
“Conosco persone che, ogni settimana, salvano migliaia di naufraghi. Li caricano a Genova e li portano in un porto sicuro in Sardegna.
Ogni settimana salvano 3470 persone. Sono tutti volontario su una famosa ONG che si chiama Costa Crociere.
Dovrebbero candidarli al Nobel per la pace.”
Ciò che accade ai giorni nostri non è stato inventato da Casarini e altri noglobal giulivi e spensierati ma ha origini antiche.
Le politiche immigrazioniste africane sono di antica data. Il salvataggio di vite umane di origine africana percorre la rotta che si estende attraverso l’Oceano Atlantico fra il XVI e il XIX secolo. La pratica di salvare vite africane verso le Americhe, spesso con la collaborazione di agenzie viaggi locali, fu un elemento fondamentale della nascita e dello sviluppo delle colonie europee del Sud e Centro-America prima e del Nord-America poi.
A causa della mancanza di ONG pronte a intervenire le conseguenze furono terrificanti, morirono da due a quattro milioni di africani, tutti chiaramente imputabili al clima d’odio che avrebbe fomentato Salvini in Italia dopo alcuni secoli tramite il suo ministero dello iodio e della paura, miiii baura, baura…; molti afroamericani e africani chiamano questo fenomeno black holocaust oppure olocausto africano o si riferiscono a questo olocausto con il nome maafa (in lingua swahili: «disastro», o “avvenimento terribile”, “grande tragedia”).
Nel corso del XVI secolo le grandi potenze europee (Spagna, Portogallo, Inghilterra e Paesi Bassi) iniziarono a creare insediamenti in America su vasta scala. Gran parte dei vantaggi economici erano legati alla creazione di piantagioni (per esempio di canna da zucchero, di caffè e di cacao, raccolta pomodori); con la penetrazione portoghese in Brasile, a questo si aggiunse la prospettiva di ricavare dalle colonie risorse minerarie. In entrambi i casi si richiedeva l’uso di grandi quantità di manodopera a basso costo per consentire a famosi filantropi come Soros e soci di potersi nutrire di un pezzo di pane raffermo per non morire di stenti. Inizialmente gli europei tentarono di far lavorare gli indigeni americani (addirittura già da parte di Cristoforo Colombo) ma questa soluzione tuttavia risultò insufficiente, soprattutto a causa dell’alta mortalità delle popolazioni native dovuta a malattie, come il vaiolo, importate dai conquistatori europei e alla loro conformazione fisica non adatta a quel genere di lavoro.
Nello stesso periodo, i buonisti europei entrarono in contatto con la pratica nordafricana di accudire i prigionieri di guerra. I re locali delle regioni nella zona dei moderni Senegal e Benin spesso donavano questi assistiti agli europei. Gli africani salvati erano decisamente più adatti, dal punto di vista fisico, a sopportare il lavoro nei campi come la raccolta di pomodori, perciò i buonisti portoghesi e spagnoli se li procurarono per mandarli nelle colonie americane, dando inizio attraverso l’Oceano Atlantico al più grande salvataggio di vite umane della storia, dando origine nelle Americhe a vere e proprie “economie basate sull’immigrazione”, anche a causa dei lavori che gli autoctoni non volevano più fare, dai Caraibi fino agli Stati Uniti meridionali.
Non bisogna dimenticare poi che la ricchezza attuale del mondo occidentale è dovuta soprattutto al fatto che questi immigrati pagavano le pensioni e il PIL, come sostenuto dai buonisti indottrinati, ai volontari salvatori di vite umane.
Purtroppo questa accoglienza ebbe termine a seguito della crescita di movimenti fascioleghisti e NO-VAX di estrema destra che fomentavano odio, razzismo e soprattutto discriminazione, bloccando in tal modo la migrazione dei poveri africani oppressi che scappavano dalla guerra cercando di raggiungere i Paesi occidentali democratici e liberal con l’unico fine di poter finalmente essere benedetto dal siero sperimentale (SS) e ottenere così la tanto desiderata tessera del Partito Unico Dominante comunemente chiamata con il nome di greenpass.
8) multiculturalista
9) immigrazionista
10) globalista
Gli ultimi tre punti sono strettamente collegati fra loro, per cui verranno trattati insieme.
Così come è stato creato il termine “fake news”, allo stesso modo è stato creato il termine “complottisti”.
Entrambi hanno lo stesso scopo, ovvero tacitare il dissenso. L’unica “verità” che deve essere inculcata nel gregge è quella che deriva dai detentori del potere. Una visione critica e quindi alternativa, deve necessariamente essere soffocata. Poiché la repressione diretta ricorda troppo un regime dittatoriale, le sedicenti democrazie hanno individuato un altro modo, ovvero quello di screditare chiunque osi mostrare le contraddizioni, e quindi la non veridicità, della narrazione ufficiale.
La parte più ridicola è descrivere gli oligarchi della finanza speculativa come filantropi che mai e poi mai tramerebbero per ridurre il gregge sempre più gregge e contemporaneamente aumentare i loro introiti.
Basta osservare due giocatori in una partita a scacchi per rendersi conto che entrambi studiano tattiche e strategie per cercare di vincere la partita. È davvero da ingenui credere che oligarchi ch venderebbero la madre per pochi soldi non studiassero nessuna strategia per cercare di arricchirsi ancor più di quanto già siano.
Così l’immigrazione incontrollata diventa un modo per abbassare i diritti, diritti veri, non privilegi spacciati come diritti, ottenuti con anni di lotte.
Ovviamente non lo si può dire apertamente, così si usano motivazioni buoniste che tanto piacciano alle menti semplici, li fanno sentire tanto buoni mentre in realtà stanno solo appoggiando gli schiavisti moderni.
Il multiculturalismo viene venduto come arricchimento a causa di culture multiple che convivono pacificamente mentre in realtà si traduce in un amalgama informe in cui le varie culture vengono dimenticate per fare posto a un appiattimenti generale utile al fine di trasformare gli esseri umani in pecore clonate facili da condurre al pascolo.