Sanzioni alla Russia
Circolano voci secondi cui le sanzioni contro la Russia starebbero funzionando benissimo.
Un esempio è questo articolo:
https://europa.today.it/fake-fact/sanzioni-russia-funzionano-usa-salvini.html
europatoday è uno dei principali siti di disinformazione propagandistica della UE e lo vediamo anche dalla premessa “FACT CHECK RUSSIA”. Come noto i sedicenti fact checkers sono i principali propagandisti di regime. Si presentano come portatori sani di verità ma in realtà spargono bufale a piene mani.
Ma poi se leggiamo l’articolo troviamo delle perle davvero esilaranti. Ne citiamo solo alcune a campione ma in realtà sono tutte alquanto ridicole.
Ovviamente lo scopo dell’articolo è quello di “dimostrare” che i russi fanno propaganda mentre la NATO dice solo la pura e semplice verità.
Dimenticando però di dire che l’utilizzo della propaganda come arma da guerra è stata sempre utilizzata proprio dagli statunitensi in modo massiccio come si evince se si leggessero i testi classici che parlano dell’argomento.
“L’ultimo studio che confermerebbe le gravi ripercussioni per l’economia russa delle sanzioni occidentali porta la firma della prestigiosa Università di Yale.”
Qui abbiamo il primo esempio. Si cita un fantomatico studio di una università, il fatto che sia statunitense è ininfluente in quanto è sicuramente imparziale…, per “dimostrare” che le sanzioni funzionano e la Russia è sull’orlo del collasso.
La stessa tecnica, se ricordate, è stata utilizzata quando ci raccontavo le meraviglie del siero miracoloso contro gli antinfiammatori da non usare assolutamente. Oggi, dopo oltre due anni, si sono accorti che erano tutte puttanate e che anzi era l’esatto contrario. Nel frattempo migliaia di persone sono morte a causa di questa disinformazione delle “prestigiose università” ma chissenefrega. L’importante è continuare a credere che le case farmaceutiche siano le portavoci della scienza e che lavorino solo ed esclusivamente per la nostra salute.
“Ed è stato fatto circolare sui social dall’Ambasciata Usa in Italia”. Fatto circolare, ma sia chiaro che quelli che fanno propaganda sono solo i russi.
“I fatti contro la fiction proposta dalla disinformazione russa” dice l’ambasciata USA, famosa per la sua imparzialità e obiettività.
Proseguiamo nella lettura.
“Putin ha persino tentato di legalizzare il furto di proprietà intellettuale da Paesi ostili, come successo per esempio con il sequestro di aerei occidentali che ha permesso all’aviazione russa di avere ricambi per i suoi mezzi.”
A parte che dovrebbero spiegarci come fa a essere una proprietà intellettuale un pezzo di ricambio di un aereo, ma poi l’assurdità di pensare che aerei completamente diversi possano utilizzare pezzi di ricambio di altri aerei. Sarebbe come dire che i russi rubano le biciclette olandesi per utilizzarle come pezzi di ricambio dei loro sottomarini nucleari.
“il sequestro di aerei occidentali”, cosa che invece gli occidentali non farebbero mai. Avete forse mai sentito dire che in Italia siano stati sequestrati beni a cittadini russi? Non ci risulta, vero?
“”Molti dei cittadini russi più talentuosi hanno lasciato il Paese in cerca di una vita migliore – prosegue sempre Washington – I ricercatori “stimano” (ma come stimano? Non erano prove provate e certe?) che centinaia di migliaia di accademici, lavoratori tecnologici, giornalisti, artisti, imprenditori e altri membri della forza lavoro qualificata abbiano lasciato la Russia dall’ulteriore invasione dell’Ucraina da parte del Cremlino nel febbraio 2022″.
E qui c’è da sbellicarsi dal ridere. In tutta la UE impazza la cancel culture contro tutto ciò che è russo. È di questi giorni la notizia che hanno deciso di vietare tutti i visti ai cittadini russi e poi ci raccontano che a “miglioni di migliardi” stanno scappando proprio per venire qua dove, se sono fortunati, verranno lapidati senza se e senza ma?
Comunque la prova del nove è facile farla. Provate a guardarvi attorno e contate quanti “profughi” russi vedete e confrontateli con quanti profughi (veri stavolta) ucraini ci sono.
“La Russia sta lottando per trovare nuovi fornitori” e poi rincarano la dose “Il Cremlino sta lottando per trovare nuove fonti”.
Usano il termine “lottare” per indurre nel lettore un senso di difficoltà da parte dei russi, mentre in realtà è solo una conseguenza logica. Poiché l UE ha imposto sanzioni insensate alla Russia, cosa si aspettavano che facessero? Che ringraziasse e si mettessero in ginocchio verso gli USA a leccare proprio come fanno i leuropee?
Hanno fatto la cosa più logica che si potesse fare, ovvero cercare altri partner commerciali, esattamente come i leuropei (termine dispregiativo per indicare i fanatici UE) stanno cerando altri fornitori di energia. Fra l’altro quello in maggiori difficoltà, e che quindi avrebbe più diritto di vedersi appiccicata l’etichetta di “sta lottando”, è proprio la UE. La Russia sta aprendo collaborazioni con importanti mercati emergenti ma con una sostanziale differenza, mentre i leuropei stanno pregando in ginocchio altri Paesi per avere le loro fonti energetiche, altri Paesi stanno pregando la Russia di potere entrare nei brics e fare affari con loro.
“la Russia utilizza microchip prelevati da frigoriferi e lavatrici nelle sue apparecchiature militari”.
Qui poi si cerca di far passare i russi come degli accattoni che non possiedono tecnologie moderne, dimenticando però che il maggior produttore di microchip è Taiwan e Taiwan è Cina che, a quanto sembra, è in buoni rapporti con la Russia, molto meno con gli USA.
Un dato di fatto, e non la solita propaganda da fuck checkers, sono le dichiarazioni apple “Il lancio di iPhone 14 a rischio a causa delle crescenti tensioni fra Cina e USA sul problema Taiwan”.
Qui poi i propagandisti NATO superano se stessi:
“La Russia sta propagandando le sue relazioni commerciali con la Repubblica popolare cinese per compensare le carenze d’importazioni ed esportazioni. In realtà, è una relazione ineguale poiché la Russia ha bisogno della Cina molto più di quanto la Cina abbia bisogno della Russia”.
Affermazione che sarebbe decisamente più veritiera se fosse stata enunciata in questo modo:
“le sanzioni sono una cretinate in quanto la UE ha bisogno della Russia molto più di quanto la Russia abbia bisogno della UE”.
Stavo pensando di fermarmi qua dal momento che mi sembra già abbastanza evidente che si tratta di un articolo di pura propaganda basata sul nulla, ben lontano dal “fact check russo”millantato, ma poi ho visto che anche il resto è molto divertente, per cui ho deciso di proseguire nello sputtanamento.
“C’è poi la questione degli enormi profitti registrati dalla Russia con la vendita di gas e petrolio… Lo “studio” di Yale ricorda come siano proprio i Paesi UE a garantire questo business grazie ai loro acquisti”.
Ma come? In leuropa si stanno tutti lamentando che Putin ha ridotto le forniture del gas dell’80% e ora ci vengono a dire che è proprio a causa di questo che la Russia sta facendo enormi profitti?
I vari industriali quindi sarebbero tutti degli idioti, non hanno capito che il vero business è vendere meno, non vendere di più.
Bisognerebbe spiegarlo, ad esempio, ad apple che farebbe profitti record se anziché vendere milioni di iphone ne vendesse solo uno, magari al cugino della sorella di sua zia.
Guardate poi queste due affermazioni:
“La Russia sta lottando per trovare nuovi fornitori e clienti per i beni che una volta aveva acquistato e venduto a livello globale”.
e subito dopo:
“A partire dal 2021, la Cina è diventata la principale fonte d’importazioni della Russia”
Non sentite anche voi quella gustosa fragranza di ossimoro?
“La Russia avrebbe bisogno di costruire nuovi e costosi gasdotti o strutture marittime per aumentare significativamente le esportazioni di gas naturale in Asia”.
Il che è esattamente ciò che sta facendo anche grazie al surplus di guadagni che GAZPROM sta facendo.
“esportare grandi quantità di gas naturale in Paesi al di fuori dell’Europa non è un’opzione a breve o addirittura a medio termine per la Russia”.
Strano però che si dimentichino di parlarci degli effetti a lungo termine di queste scellerate scelte leuropee.
Ora arriva la monete.
“Funzionari russi affermano che il rublo è la valuta più forte dell’anno, senza menzionare che il suo valore relativamente alto è dovuto agli estremi controlli sui capitali che la Russia ha emanato”.
Ma come osano intaccare il dollaro? Lo sappiamo tuti che è la moneta più forte, peccato che tutti si dimentichino di citare il fatto che è a causa del fatto che, per ora, è la moneta usata per gli scambi commerciali e per pagare il petrolio, cosa che, proprio a causa dei russi e dei cinesi, sta cambiando. Che sia per questo che gli oligarchi parassiti occidentali stanno dando in escandescenze e vogliono la guerra a tutti i costi?
“il Cremlino ha vietato ai cittadini d’inviare denaro all’estero, sospeso le vendite di dollari delle banche, richiesto agli esportatori di scambiare l’80% dei loro guadagni in rubli e costretto le imprese a pagare il debito estero in rubli. Queste misure hanno sostenuto il valore del rublo forzando gli acquisti della valuta e vietando le vendite”.
Ma guarda che coincidenza, assomiglia stranamente proprio a ciò che gli USA hanno imposto, in tutti questi decenni, al resto del mondo.
“Queste restrizioni finanziarie draconiane danneggiano sia le imprese che i cittadini russi”, si certo, proprio come danneggiano le imprese e i cittadini statunitensi quando sono loro a farlo. Del resto si sa, gli ammeregani sono masochisti, godono nel darsi martellate sulle palle.
“Gli Usa sottolineano che “oltre 1.000 aziende internazionali in una vasta gamma di settori hanno lasciato la Russia nel 2022”.
Si certo, tutte aziende nate in Russia e fedeli a Putin come ad esempio apple, netflix, mcdonald e tante altre perfettamente identiche.
Spero non vorrete paragonarle alle migliaia di aziende fallite o emigrate in altri Paesi dopo l’entrata nella UE da parte dell’Italia, vero?
A proosito, lo sapete che tutte queste aziende che protestano “indinniate” contro la guerra di liberazione russa del Donbass hanno avurto dei crolli in borsa? Ve lo avevano detto?
“Ad esempio, Apple ha lasciato la Russia e i suoi prodotti non saranno più disponibili una volta esaurite le scorte esistenti”.
Ma non riuscite a immaginare la disperazione dei russi che non potranno comperare più telefoni apple e saranno costretti a comperare telefoni cinesi decisamente migliori?
“Vari dati mostrano come il terribile stato dell’economia russa abbia un impatto negativo sulla vita dei cittadini russi medi”.
Tutto il contrario dell’Italia dove invece i dati mostrano che il favoloso stato dell’economia italiana abbia un impatto positivo sulla vita dei cittadini italiani medi.
E se poi vedete che i russi inneggiano a Putin mentre gli italiani vorrebbero impiccare Draghi a piazzale Loreto, è solo a causa del fato che sono tutti dei buzzurri, fasioleghisti e inioranti
“Il fact-checking statunitense è in linea con quanto emerso poco tempo fa da un’analisi condotta dalla Commissione europea.”.
E ritornano i fuck checkers indipendenti.
Che poi la UE sia un servo degli USA è solo un dettaglio insignificante, le loro analisi sono comunque indipendenti e soprattutto basate sui fatti.
Non è forse sempre stato così da che mondo è mondo? I cani non leccano forse il primo che passa per la strada perché sono indipendenti anziché leccare il padrone che gli dà da mangiare?
“determineranno un calo del Pil del 10,4% già nel 2022”, tutto il contrario dei Pesi leuropei che invece avranno un incremento del pil pari al 137/174%. Per l’Italia andrà ancora meglio visto che il pil, come dice la compagna Alba Parietti, lo pagano i rephoojees che arrivano a frotte grazie alle ONG salvavite.
Non so se avete notato il continuo uso di termini come: determineranno, raggiungeranno, faranno, saranno, etc. Ma non doveva essere uno studio basato su fatti provati e incontrovertibili della prestigiosa università di Yale?
“gli esperti UE ritengono improbabile che altri Paesi come la Cina possano compensare più di tanto tale calo nell’export”.
Non dimentichiamoci che “gli esperti UE” sono gli stessi che ci decantavano le meraviglie del siero miracoloso e che ci hanno portato a un aumento delle bollette pari la 600%.
“A questa somma, si aggiungono i beni congelati ai russi, in particolare ai cosiddetti oligarchi, che ammonterebbero a un valore di circa 13,8 miliardi di euro.”.
Ricordate cosa dicevano prima?
“Putin ha persino tentato di legalizzare il furto di proprietà intellettuale da Paesi ostili, come successo per esempio con il sequestro di aerei occidentali”, che tradotto per i più ritardati significa: se a sequestrare sono gli occidentali, allora è cosa buona giusta e saggia, mentre se invece sono i russi a farlo, e solo dopo che lo hanno fatto gli occidentali, allora è uno faccenda esecrabile da condannare a prescindere senza se e senza ma.
È divertente poi osservare la definizione dei proprietari dei beni sequestrati. Se i proprietari sono russi allora si tratta di oligarchi ma se si stratta di occidentali allora si tratta di filantropi.
“i sondaggi mostrano che i russi stanno cominciando a patire i problemi con l’aumento dei prezzi “, tutto il contrario degli italiani che invece non temono i sondaggi in quanto hanno visto, e provato sulla propria pelle, l’aumento di almeno il 30% su tutti beni primari a cominciare dal cibo.
“Finora, tali problemi sono stati affrontati con spirito nazionalistico, ossia come un sacrificio necessario per ‘salvare la Patria”.
Che potremmo rapportare in altri termini:
Finora, tali problemi sono stati affrontati con spirito servile, ossia come un sacrificio necessario per ‘salvare la UE e l’euro voluti da oligarchi parassiti come Prodi e altri come lui’.
“Ma non è detto che il sentimento patriottico possa resistere a lungo senza portare a disagi sociali”.
Ma non è detto che il sentimento servile possa resistere a lungo senza portare a disagi sociali. Non a caso si iniziano a vedere ricolte in Inghilterra, Praga, Napoli e altri luoghi a causa dell’aumento insensato delle bollette, con la speranza che la gente la smetta di tettare dalla propaganda NATO e inizi a svegliarsi.
“Anche perché, si può fare a meno di beni di consumo occidentali, ma solo a patto che si trovino alternative”
Anche perché, si può fare a meno delle fonti energetiche russe, ma solo a patto che si trovino alternative e a quanto sembra si tratta di un problema insolubile.
“la mancanza di accesso a tecnologie straniere avanzate”, abbiamo già parlato della Cina, non credo serva ritornare sull’argomento,
Il presunto predominio statunitense nell’informatica è armai solo un miraggio da tempo. E non lo affermo per sentito dire ma bensì da esperto dell’argomento.
Tutti fanno propaganda, specialmente in caso di guerra, ma provate a riflettere e poi decidete chi dei due le spara più grosse.