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Storie di vita vissuta

Un estratto da Madri che feriscono di Anne-Laure Buffet – Feltrinelli, 2019


La negazione del padre
Alcune madri non sopportano l’amore del figlio per il padre. Sono loro ad averlo portato in grembo, averlo messo al mondo per cui appartiene a loro e solo a loro. Provano una gelosia distruttrice e si sforzano d’infangare l’immagine paterna, di rendere il padre odioso o di allontanarlo il più possibile perché non interferisca nel rapporto madre-figlio; cercano perciò di farlo sembrare mostruoso, violento, cattivo. Questa gelosia assume un aspetto nevrotico, si esprime sotto forma di collera e disprezzo e non viene mai meno; la madre fusionale prova questi sentimenti che sono radicati nell’odio nei confronti della figura maschile, spesso trasmessole a sua volta dalla madre.
La gelosia si manifesta sovente alla nascita del bambino, in quell’istante il padre diventa un nemico da uccidere. Esisterà solo per assicurare i beni materiali, ma il suo diritto di esprimersi e soprattutto il suo diritto di amare i figli ed essere amato saranno totalmente misconosciuti.
Queste madri, vere mantidi religiose dal volto umano, divorano il maschio dopo la riproduzione. Ha fatto il suo dovere, ora deve sparire.

Un esempio concreto lo troviamo a seguito della sentenza favorevole per la madre anche se palesemente colpevole, dei soliti magistrati sempre pronti a riconoscersi nella narrazione che vuole la donna sempre vittima e l’uomo sempre carnefice, del commento da parte di una delle tante lobby di femminarde che imperversano ovunque.

“Figli sedati, dissociati, figli che aprono la porta all’autolesionismo. Figli che oggi si trovano in casa famiglia oppure collocati da padri incapaci di rispettare la figura materna. Ricordiamoci che oggi le madri ingiustamente allontanate dai loro figli vengono additate come pericolose, inaffidabili, indegne di avvicinarsi ad altri bambini.”
Strano però che si dimentichino di citare il caso, statisticamente molto più rilevante, di padri nella stessa condizione.
“Figli sedati, dissociati, figli che aprono la porta all’autolesionismo. Figli che oggi si trovano in casa famiglia oppure collocati da madri incapaci di rispettare la figura paterna. Ricordiamoci che oggi i padri ingiustamente allontanati dai loro figli vengono additati come pericolosi, violenti, inaffidabili, pedofili indegni di avvicinarsi ad altri bambini.”

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