Il governo dei migliori
Mi fanno sempre molto ridere coloro che “lanciano l’allarme democrazia in pericolo”. Credono di essere le vedette che vedono più lontano degli altri mentre in realtà sono le retrovie che non si sono ancora accorte che la democrazia, sempre ammesso che sia mai esistita, ha cessato di esistere ormai da lungo tempo.
Viviamo in un paese in cui il presidente del consiglio, definito “il migliore”, definisce aberrante il dissenso e lo proprio mentre sostiene di vivere in un paese libero.
Lo stesso presidente del consiglio che invoca editti bulgari per tacitare chiunque non sia prono alla propaganda NATO.
Lo stesso presidente del consiglio che pretende il contraddittorio in una intervista come se si trattasse di un talk show amico.
Qualcuno ha mai visto il contraddittorio quando Formigli e soci intervistano i propagandisti ucraini o altri personaggi che piacciono agli oligarchi?
Qualcuno ha mai sentito “il migliore” andare in tv e definire tali interviste aberranti?
Ma poi vi siete mai chiesti qual è il concetto di contraddittorio che hanno tali personaggi?
Uno studio televisivo in cui 4 o 5 cani rabbiosi con la bava alla bocca assalgono senza lasciarlo parlare chiunque osi esprimere un parere diverso da quello della propaganda di regime. Fra l’altro con il conduttore che, lungi dall’essere imparziale come dovrebbe, li istiga ancor più ad aggredire.
Viviamo in un paese dove governa chi perde le elezioni, non chi le vince. E questo quando va bene, purtroppo succede pure di peggio, al governo ci va chi non ha mai ricevuto neppure un voto. Alla faccia della costituzione che parla di popolo sovrano.
Ma noi siamo “le democrazie”, non come la Russia dove vige una feroce dittatura e al governo ci va chi è stato regolarmente eletto.
2011-2013, Mario Monti, premier non eletto più amato.
2013-2014, Enrico Letta, premier non eletto più amato.
2014-2016, Matteo Renzi, premier non eletto più amato.
2016-2018, Paolo Gentiloni, premier non eletto più amato.
2018-2021, Giuseppe Conte, premier non eletto più amato.
2021-ad libitum, Mario Draghi, premier non eletto più amato.
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